Ritmi intensi, fasi di affaticamento psicofisico, cambi di stagione: tutti inevitabilmente ci troviamo ad affrontare periodi di stress e calo di energia. Le piante adattogene vengono in aiuto sostenendo la naturale capacità dell’organismo di rispondere agli “assalti” dello stress.
Cosa sono le piante adattogene?
Sono piante che aiutano il corpo ad adattarsi a situazioni di stress di varia natura, migliorando la resistenza, la concentrazione, i livelli di energia e la risposta immunitaria, senza stimolare eccessivamente e senza effetti collaterali.
Le principali adattogene
- Ginseng (Panax ginseng): migliora la resistenza fisica e mentale, combatte la fatica cronica.
- Rhodiola (Rhodiola rosea): ottima per chi soffre di spossatezza psicofisica, ansia, stati depressivi leggeri.
- Eleuterococco (Eleutherococcus senticosus): chiamato anche ginseng siberiano, agisce soprattutto sulla resa fisica e sulla concentrazione.
- Ashwagandha (Withania somnifera): “ginseng indiano”, tonico naturale per situazione di stress prolungato.
Modalità e precauzioni
Le piante adattogene si usano in estratti secchi, capsule o tinture. Vanno assunte al mattino e in cicli, evitando un uso prolungato senza pausa. Non adatte in gravidanza, allattamento, bambini e persone con patologie autoimmuni senza controllo medico.
Quando usarle
Nei periodi di superlavoro, studio intenso, cambi di stagione, per recuperare energie dopo una malattia o per ritrovare tono vitale.
Ricetta tonica
Un mix di estratto secco di rhodiola e eleuterococco, da assumere al mattino, può aiutare a partire con maggior lucidità ed energia.
Conclusioni
Le piante adattogene sono ottimi alleati contro stress, stanchezza e fatica: una marcia in più per il benessere di corpo e mente, senza forzare l’organismo!