Introduzione
Ansia e insonnia rappresentano disturbi comuni che incidono sulla qualità della vita. Tra i rimedi naturali più studiati troviamo Passiflora (Passiflora incarnata) e Valeriana (Valeriana officinalis), ampiamente utilizzate in fitoterapia per le loro proprietà calmanti e ipnotiche, supportate sia dall’uso tradizionale che da studi scientifici moderni.
Passiflora incarnata
- Componenti attivi: Contiene flavonoidi (come vitexina, isovitexina, apigenina) e alcaloidi indolici, che agiscono sul sistema nervoso come ansiolitici.
- Meccanismo d’azione: I flavonoidi sembrano modulare i recettori GABA, aumentando l’effetto del neurotrasmettitore inibitorio GABA, favorendo quindi un’azione calmante.
- Uso tradizionale: Utilizzata fin dall’antichità come sedativo per lo stress e come ausilio per il sonno.
- Dosi consigliate: In genere, 300-500 mg di estratto secco standardizzato al giorno; come tisana, si usano circa 2 g di sommità essiccate per infuso.
- Evidenze cliniche: Studi preliminari mostrano un’efficacia simile alle benzodiazepine lievi nel ridurre l’ansia, con un profilo di sicurezza superiore e assenza di effetti collaterali di tipo sedativo pronunciato.
Valeriana officinalis
- Componenti attivi: Valepotriati (iridoidi instabili), acidi valerianici e oli essenziali (tra cui il bornil acetato), responsabili dell’effetto calmante.
- Meccanismo d’azione: L’acido valerianico aumenta la disponibilità di GABA tramite inibizione della sua degradazione, migliorando il rilassamento e il sonno.
- Uso tradizionale: Presente da secoli in rimedi per insonnia e irrequietezza.
- Dosi consigliate: Estratti secchi da 400-600 mg poco prima di dormire; sotto forma di tisana, 2-3 g di radice essiccata per infuso.
- Evidenze cliniche: Prove scientifiche indicano effetti positivi sulla qualità del sonno, con un graduale miglioramento dopo un uso regolare per 2-4 settimane. Ideale per insonnia di tipo lieve o situazionale.
Conclusione
La Passiflora e la Valeriana rappresentano due pilastri della fitoterapia per il trattamento naturale di ansia e insonnia. Sebbene la loro efficacia sia supportata da vari studi, è importante considerarne l’uso in un contesto individualizzato, possibilmente sotto la guida di un esperto di fitoterapia o di un medico.