L’agopuntura si distingue per un profilo di sicurezza estremamente favorevole rispetto a molti altri trattamenti farmacologici per il dolore cronico. Secondo le evidenze riportate in “Acupuncture for Pain”, gli effetti collaterali sono generalmente lievi e transitori, come stanchezza, dolore locale, piccoli lividi o arrossamenti. Gli studi più ampi dimostrano che reazioni gravi sono rarissime e che il rischio di complicanze serie (come pneumotorace o infezioni) è inferiore a un caso ogni 100.000 trattamenti, soprattutto quando la pratica viene eseguita da operatori qualificati. Ciò rende l’agopuntura una valida opzione, in particolare per chi non tollera gli effetti collaterali dei farmaci o desidera ridurre il consumo di analgesici classici.
Il beneficio principale dell’agopuntura consiste nella sua capacità di offrire un sollievo significativo dal dolore in numerose condizioni croniche, migliorando la qualità di vita senza incidere negativamente su altri aspetti della salute. La sua inclusione nelle linee guida internazionali — ad esempio, per lombalgie, cefalee o osteoartrosi del ginocchio — riflette la crescente fiducia nella sua efficacia e sicurezza, sostenuta anche da dati sulla cost-effectiveness nei sistemi sanitari occidentali.
Un altro aspetto importante, evidenziato anche dagli studi citati nel documento “p89.pdf”, è che una parte degli effetti benefici dell’agopuntura può essere attribuita al cosiddetto “effetto placebo” o “effetto significato”: il rituale del trattamento, le aspettative e la relazione terapeutica contribuiscono a modulare la risposta del paziente. Tuttavia, le ricerche controllate mostrano che l’agopuntura “vera” supera in modo significativo la semplice attesa o il non trattamento e, in alcuni casi, anche l’agopuntura placebo (“sham”), a conferma di un effetto biologico specifico su base neurofisiologica.